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Il contesto

Negli ultimi anni l’agricoltura è tornata ad essere al centro dell’attenzione non solo degli addetti ai lavori ma anche dell’opinione pubblica e dei governi nazionali. Un comparto, quello agricolo ed agroalimentare, che, da un lato, pur risentendo degli effetti della crisi economica in atto, ha mostrato dei segnali di maggior tenuta rispetto agli altri settori ma che, al tempo stesso, continua ad essere gravato da problemi strutturali che ne limitano lo sviluppo e ne frenano la competitività sui mercati agricoli internazionali: quali ad esempio la dimensione media o addirittura piccola delle aziende,(che caratterizza fortemente il nostro territorio), i problemi di organizzazione interna delle filiere e quelli logistici, la sempre maggiore variabilità dei prezzi agricoli sui mercati, le difficoltà di diffusione dell’innovazione tecnologica all’interno delle aziende agricole.

Nonostante nella provincia di Catanzaro il comparto agricolo non ricopra un ruolo di primaria importanza, all’interno del contesto economico locale, esso lo caratterizza fortemente; basti pensare alla forte vocazione alla coltivazione dell’olivo, le cui superfici rappresentano quasi il 70% del totale (a fronte del 50% a livello regionale e del 16% circa a livello nazionale). Un comparto che si contraddistingue inoltre anche per la volontà di valorizzare le proprie produzioni agricole ed agroalimentari, confermata da 8 produzioni DOP e IGP, a cui si sta per aggiungere la Patata della Sila IGP, e da 7 vini DOC, oltre a nuovi prodotti la cui qualità è in attesa di essere certificata.

Il nostro Istituto V. Emanuele II di Catanzaro e le scelte didattiche del suo corpo docente sono fortemente influenzate dal contesto territoriale appena descritto e per stare al passo con i tempi negli ultimi trenta anni sono stati privilegiati l’aspetto del vivaismo e delle colture protette (per valorizzare le condizioni pedo-climatiche della nostra regione) l’aspetto agro-ambientale per sostenere l’esigenza sempre più sentita del rispetto dell’ambiente, della valorizzazione del paesaggio e in definitiva dello sviluppo delle aree interne.

Le scelte didattiche saranno orientate inoltre verso aree che privilegiano lo studio delle produzioni animali e vegetali, delle trasformazioni e la commercializzazione dei prodotti, l’uso delle biotecnologie, la conservazione e la tutela del patrimonio ambientale. I giovani tecnici dell’Agraria di Catanzaro possono contribuire ad innescare un cambiamento sostanziale all’interno delle aziende a conduzione patriarcale creando un’agricoltura biologica, eco-sostenibile di nicchia ma anche estensiva in grado di dare risposte al territorio e nello stesso tempo creare economia di mercato indispensabile per un ambiente in crescita. In questo contesto si inserisce l’I.I.S. “Vittorio Emanuele II” che facendo sue queste esigenze e, vantando un lavoro nel settore dell’agricoltura da 140 anni, si adopera per soddisfare i bisogni dell’utenza.